Ultimo aggiornamento 2 giorni fa S. Callisto I papa

Date rapide

Oggi: 14 ottobre

Ieri: 13 ottobre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Amalfi News Costiera Amalfitana

Il Magazine della Costa d'Amalfi

Amalfi News - Il Magazine della Costa d'Amalfi Il Magazine della Costa d'Amalfi

Hotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury HotelPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina Amalfi - Lifestyle Luxury Hotel on the Amalfi CoastMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiSunland Viaggi e Turismo - Tour operator incoming in Costiera Amalfitana

Tu sei qui: Nel giorno del suo compleanno Vittorio Perrotta è designato Magister Civitatis Amalfie: un ricordo e un augurio di Sigismondo Nastri

Villa Romana Hotel & SPA Minori Amalfi Coast ItalyVilla Mary Charming Bed & Breakfast - Liparlati - Positano - Amalficoast - Costiera AmalfitanaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Zia Pupetta Suites in Costiera Amalfitana: un esclusivo Bed & Breakfast di Charme in piazza Duomo ad Amalfi

Amalfi, Atrani, Vittorio Perrotta, Capodanno Bizantino, Magister Civitatis Amalfie

Nel giorno del suo compleanno Vittorio Perrotta è designato Magister Civitatis Amalfie: un ricordo e un augurio di Sigismondo Nastri

Vittorio è un personaggio straordinario. Ho già avuto modo di scriverlo. Un novello Re Mida, capace di trasformare in oro tutto quello che tocca

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 24 agosto 2023 15:26:30

Di Sigismondo Nastri

 

Nel giorno del suo compleanno, ecco la notizia ufficiale che Vittorio Perrotta è il Magister Civitatis Amalfie per il 2023. Riceverà l'investitura, come da programma, il 1° settembre, quando sarà celebrato il Capodanno bizantino ad Atrani e Amalfi.

 

Vittorio è un personaggio straordinario. Ho già avuto modo di scriverlo. Un novello Re Mida, capace di trasformare in oro tutto quello che tocca. Basta leggere il libro nel quale si racconta a Mauro D'Arco, "627 scalini. La storia romanzata di Vittorio Perrotta", edito da Franco Di Mauro, per rendersene conto.

Scrive nella prefazione il sociologo Domenico De Masi: «La terra in cui Vittorio è nato e si è formato è la Magna Grecia. Proprio di fronte ad Atrani, nella striscia di terra che segna i confini del golfo, era Elea, la città di Parmenide e di Zenone. Qui, secoli addietro, si insegnava che accanto alla ‘tesis', cioè alla forma del pensiero razionale, matematico, preciso, inflessibile, esiste e potentemente opera la ‘metis', cioè quella qualità umana di cui Vittorio, figlio della Magna Grecia e delle incursioni saracene, è dotato in sommo grado. Solo chi possiede quella qualità sa ricorrere all'intuito, allo stratagemma, al combinare irrequietezza e intraprendenza, avventura e fantasia, vigile attenzione e ispirazione audace».

Mi piace, nel titolo del libro, il richiamo ai 627 scalini che, in un paese - Atrani - costretto a svilupparsi verticalmente, nella gola angusta del torrente Dragone, è necessario percorrere per raggiungere la casa dove Vittorio nacque il 24 agosto 1939. E, nel colophon, l'annotazione che il ricavato della vendita (15 euro) è devoluto alla Collegiata di Santa Maria Maddalena e alla Chiesa del Carmine. Un atto di mecenatismo, da sommare ai tanti già compiuti, dei quali sono testimoni i suoi concittadini. Una ulteriore prova che il cordone ombelicale tra il ragazzo emigrato a Parigi e fattosi "grande" con straordinaria caparbietà, tenacia, tante idee innovative, conservando la voglia di vivere e di scherzare, come sottolinea De Masi, è ancora perfettamente integro. Anzi, diventa più solido con lo scorrere del tempo. Me ne accorgo ogni volta che mi chiama al telefono, ne ho avuto ulteriore testimonianza qualche mese fa quando mi ha voluto a pranzo con lui ad Amalfi.

Una folla di ricordi ha invaso la mia mente. A cominciare da quelli lontani della prima giovinezza: le romantiche serate alla Torre dell'albergo Luna, gli abbordaggi sullo stradone, sulle marine, nei night (e io scrivevo sul giornale di pin-up-girls giunte dal Nord, catturate dai tritoni locali: sia pure con scarsa fortuna, mi ci metto anch'io). Fu allora che Vittorio si guadagnò l'appellativo di "Sarracino", tanto era bello, prestante: con quel viso eternamente abbronzato, che suscitava sguardi femminili ammirati e concupiscenti. E anche un po' d'invidia tra i coetanei.

Fino all'ospitalità nel meraviglioso pied-à-terre di rue St. Dominique, a due passi dalla Torre Eiffel, e all'invito nella sua maestosa residenza sulla Marne, la vigilia di un Natale. Ci venne a prendere - me e famiglia - con la Rolls Royce appartenuta al Duca di Windsor. Non ho dimenticato i salti di gioia di mio figlio Antonio al solo vedere quell'auto!

Vittorio era stato considerato un fenomeno per aver dato vita alla catena di negozi "La chef des soldes" (poi "La clef des marques"), richiamando su di sé l'attenzione delle maggiori riviste di economia. Ricordo che una volta trovai sul comodino una copia di "Le nouvel economiste" con un lungo servizio che si occupava di lui, dal titolo "Profession Soldeur". Aveva inventato un nuovo modo di far commercio: gli outlet.

Dalla capitale transalpina, poi, i suoi interessi si sono trasferiti a Cuba e, quindi, a Marrakech, in Marocco, dove ha creato un importante complesso residenziale. E dove vive in una splendida casa, "Villa Alessandrina", chiamata così in memoria della mamma, persona semplice e forte, mancatagli troppo presto, a soli 39 anni, nel 1957.

Al padre, Lorenzo, che faceva il sarto ad Amalfi in una piccola bottega al tondo Volpe, sotto l'albergo Riviera, avrebbe voluto dedicare un museo ad Atrani, ma non è stato possibile. "Per quanto io voglia regalare alla città parte delle mie collezioni - disse quattro anni fa -, sembra non ci sia uno spazio comunale adatto ad ospitarla". Chissà che non possa realizzare quest'altro suo sogno proprio a Villa Savo, acquistata di recente e in avanzato restauro!

 

Leggi anche:

Vittorio Perrotta e il sogno di un museo da dedicare al padre

Capodanno Bizantino, l'imprenditore Vittorio Perrotta è il nuovo Magister di Civiltà Amalfitana

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 1051152102

Hemingway ad Amalfi?

Di Sigismondo Nastri Ogni tanto vien fuori l'ipotesi che Ernest Hemingway, durante la sua permanenza ad Acciaroli, abbia tratto ispirazione per il romanzo "Il vecchio e il mare". A me spesso viene la voglia riproporre un mio scritto, già pubblicato su mondosigi il 25 aprile 2007, nel 90° anniversario...

Ottantuno anni fa le bombe ad Amalfi: il ricordo di Sigismondo Nastri

di Sigismondo Nastri Avevo otto anni. Abitavo nella parte alta di Amalfi, all'inizio della lunga scalinata che porta a Pontone. Ricordo gli scoppi, che ci fecero sobbalzare dalla paura, in quella terribile interminabile notte tra il 17 e il 18 luglio 1943. E poi le notizie riferite da papà sui morti...

Elogio del Carnevale e della... "Zeza"

Di Sigismondo Nastri 《Nu poco 'e canto e ssuone Carnevale pure 'o vvò》. Quando ero ragazzo, ad Amalfi (come in tanti posti della Campania) si cantava la "Canzone di Zeza" agli angoli delle strade. Con Vicenzella che faceva l'occhio languido a Don Nicola: 《Oi mamma mà che veco! Nn'è chillo Don Nicola?...

Amalfi festeggia San Biagio: la lirica di Sigismondo Nastri premiata a Milano

Di Sigismondo Nastri Il 3 febbraio, giorno della festa, ad Amalfi, salivo a San Biagio, la chiesetta che è "quase 'mparaviso", in cima al rione Vagliendola, a farmi ungere la gola. Mi piaceva come atto devozionale e perché da lassù, affacciandomi, potevo godere una vista straordinaria che spazia dalla...

Quando il custode vietò gli "assembramenti" nei gabinetti pubblici di Amalfi

di Sigismondo Nastri A metà del secolo scorso, i servizi igienici pubblici di Amalfi erano posizionati presso la Porta della Marina. Nonostante fossero angusti e scomodi, dato che bisognava scendere alcuni gradini per accedere agli orinatoi e, presumibilmente, al solo WC disponibile, erano frequentati...