Tu sei qui: Storia e StorieSal De Riso mette a dura prova i concorrenti di “Bake Off” e decreta i finalisti grazie alla “Ricotta e Pere” più buona
Inserito da (Maria Abate), sabato 5 dicembre 2020 16:24:00
Ieri sera, 4 dicembre, è andata in onda su Real Time l'ultima puntata di Bake Off, il programma - giunto all'ottava edizione - che propone una sfida di cucina all'ultimo dolce, tra pasticceri amatoriali, per dimostrare chi sia il migliore.
Finalisti la 45enne marchigiana Monia De Carolis, il 25enne trentino Philippe Chini e la 29enne varesina Sara Moalli: sotto lo sguardo attento della conduttrice Benedetta Parodi, i giudici Ernst Knam, Csaba Dalla Zorza, Clelia D'Onofrio e Damiano Carrara hanno messo a dura prova i concorrenti.
Dopo aver preparato 100 monoporzioni di 4 tipi diversi ciascuno, si è passati alla seconda prova, quella tecnica, decisiva per conquistarsi l'accesso alla finalissima.
Ospite della puntata, a Villa Borromeo d'Adda ad Arcore, direttamente dalla Costiera Amalfitana, il Maestro ANPI Sal De Riso, vera e propria istituzione della pasticceria. Un onore per i concorrenti, ma anche una prova difficile: la torta oggetto della sfida è stata la Ricotta e Pere e i pasticceri hanno dovuto riprodurla nel modo più fedele possibile all'originale, in due ore.
Una torta tra le più imitate per l'armonioso accostamento di ingredienti: un Pan di Spagna alle nocciole di Giffoni farcito con una crema di ricotta di Tramonti e panna arricchita da pezzi di pere pennate di Agerola
«Le torte le vedo molto ben fatte, voglio fare i complimenti a tutti e tre i concorrenti», ha detto Sal prima di passare agli assaggi. A vincere, alla fine, è Monia: la sua torta è la più simile all'originale: «La stratificazione mi piace, ha consistenza e sento la freschezza delle pere».
La finalissima si è disputata, quindi, tra Monia e Sara, che hanno dovuto preparare il proprio cavallo di battaglia. Più casalinga ma molto attenta ai sapori quella di Monia, in stile moderno e con un occhio particolare alla precisione quella di Sara.
Con una torta a base di sucrée alle nocciole, biscuit joconde alle nocciole, cremoso di mango e passion fruit, la gallaratese Sara Moalli ha vinto l'edizione 2020 di "Bake Off Italia".
GUARDA IL VIDEO IN BASSO
Leggi anche:
Torta ricotta e pere: un capolavoro di dolcezza firmato Sal De Riso
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 101826104
Alla fine dell'Ottocento, Amalfi e Atrani non erano ancora le celebri mete turistiche di oggi, ma vivaci comunità affacciate sul mare, dove la vita scorreva tra mercati, scalinate e il rumore delle onde. A immortalare quel mondo antico ci pensò Giuseppe Primoli (1851-1927), figura colta e cosmopolita,...
Nel 1954, il fotografo tedesco Helbig Konrad immortalò una veduta mozzafiato dei terrazzamenti di Vettica Minore, una frazione del comune di Amalfi, accompagnata dallo sfondo imponente della Torre dello Ziro e della costa che arriva fino a Ravello. Tuttavia, nella sua collezione, quella stessa immagine...
La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...
di Sigismondo Nastri "Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati" è il motto del mio blog (www.mondosigi.com), preso in prestito da Jean Paul (pseudonimo di Johann Paul Friedrich Richter, scrittore e pedagogista tedesco: Wunsiedel, 21 marzo 1763 - Bayreuth, 14 novembre 1825)....
Di Sigismondo Nastri* Abitavamo nel cuore della Valle dei Mulini, all'ultimo piano del maestoso palazzo Anastasio, dove comincia a inerpicarsi la strada pedonale che conduce a Pontone, Minuta e Scala. Per noi l'accesso non era dal cancello centrale che immetteva ad una bella scalinata, arricchita da...