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Positano: presentati i reperti trafugati e restaurati. Sindaco: «Miriamo a riconoscimento “Città Archeologica”» /FOTO

Ieri, mercoledì 28 luglio, alle 17.30, è stata inaugurata all'interno della Cripta inferiore della Chiesa Madre di Positano una mostra espositiva con l'allestimento di due preziosi reperti archeologici trafugati e strappati al mercato clandestino.

Inserito da (Maria Abate), giovedì 29 luglio 2021 09:22:59

Ieri, mercoledì 28 luglio, alle 17.30, è stata inaugurata all'interno della Cripta inferiore della Chiesa Madre di Positano una mostra espositiva con l'allestimento di due preziosi reperti archeologici trafugati e strappati al mercato clandestino.

I reperti ceramici consegnati al Comune di Positano, sequestrati nel luglio 2012 dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, sono provento di una complessa attività di indagine nei confronti di un sodalizio criminale dedito allo scavo clandestino ed alla ricettazione sul territorio nazionale ed estero di beni archeologici sottratti da importanti giacimenti di antichità della regione Campania.

Si tratta di un cratere a campana e un piatto da pesce a figure rosse del IV secolo a.C. restituiti alla pubblica fruizione in una nuova e prestigiosa veste allestita, all'interno di uno spazio destinato dall'attuale Amministrazione a futuri eventi espositivi.

Alla presentazione sono intervenuti Francesca Casule (Soprintendente Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino), Silvia Pacifico (funzionario di zona SABAP SA-AV), Giampaolo Brasili (Maggiore CC TPC), e Giuseppe Guida (Sindaco di Positano).

«Ci tenevo simbolicamente ad essere qui oggi perché da un lato è forse l'ultima occasione, perché anch'io sono a fine mandato, per ringraziare il maggiore Brasili e tutto il Nucleo per l'attività importantissima che svolgono e il supporto che ci hanno costantemente dato in questi anni, credo che sia una pedina fondamentale in tutta l'organizzazione die beni culturali questo aspetto di controllo e di contrasto all'attività di scavo clandestino e non solo. Con il Comune di Positano si è creato, in questi anni, un rapporto bellissimo che è continuato nel tempo e che ha voluto puntare sulla villa e noi come ufficio siamo entusiasti», ha dichiarato la Soprintendente.

Il maggiore Brasili ha osservato, allora che «l'idea di esporre dei beni provenienti da attività investigative è vincente. Molte volte mettiamo in mostra anche pezzi che non hanno un valore artistico elevato ma che hanno una storia investigativa di recupero, di trafugamento. E' un nuovo modo di raccontare i pezzi, farli rientrare nel territorio, e suggella veramente una grossa sinergia e collaborazione tra istituzioni che deve continuare».

«Grazie ad una stretta collaborazione intrapresa con la Soprintendenza ABAP di Salerno, si sta incrementando un percorso che possa valorizzare quanto in anni di complessi scavi sta ora tornando alla luce, il tutto con lo scopo di realizzare il riconoscimento di "Positano Città Archeologica"», ha dichiarato il Primo Cittadino.

«Onorati del prezioso supporto del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, oggi si dà così inizio ad un fervido e fruttuoso clima di attività, con lo scopo di promuovere esposizioni, mostre ed eventi, augurandoci che tutto ciò possa essere la base di un lungo e proficuo cammino sinergico in collaborazione con questa prestigiosa realtà, da sempre al servizio dei cittadini e per la tutela dei Beni Culturali», ha chiosato.

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