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Tu sei qui: Storia e StoriePositano: il "pertuso" di Montepertuso e la scommessa tra il Diavolo e la Madonna
Scritto da (admin), sabato 21 aprile 2018 12:02:33
Ultimo aggiornamento mercoledì 3 ottobre 2018 10:17:56
Meta ideale per coloro che desiderano dedicarsi al trekking in Costa d'Amalfi, la frazione di Montepertuso è situata nella parte alta di Positano, raggiungibile attraverso una strada carrabile che si inerpica su per la collina, e prende il nome dal buco (in dialetto "pertuso") che caratterizza la cima che domina il paesaggio.
Quel buco è al centro di una leggenda che sfocia nel sacro. Si dice che a bucare il monte sia stato il dito indice della Vergine Maria. Il demonio, deciso a sfidarla, tentò di bucare la montagna con le sue mani per dimostrare la propria forza, senza successo. Fu allora che la Madonna, impietosita, sfiorò col dito il monte che si sgretolò immediatemente. Sconfitto, il diavolo precipitò sulle rocce dove, secondo alcuni, ancora oggi, è visibile una gigantesca orma impressa nella pietra.
Gli antichi abitanti del Montepertuso furono svegliati nel cuore della notte da tuoni e rumori fortissimi. Usciti dai propri rifugi, vennero abbagliati da una luce bianca con al centro una figura. Era la Vergine. In particolare, una ragazza fu avvolta da quella luce e udì una voce che con tono materno le disse: «Non aver più paura, il demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto è lo spirito maligno. Resti del suo corpo a forma di serpente si trovano all'altro versante della roccia viva. Vieni dunque con me e accompagnami sulla collina della selva Santa, ove ci fermeremo per sempre».
Su quella collina, oggi sorge il tempio dedicato alla Vergine delle Grazie, con di fronte il monte forato dalla Vergine Madre che dà il nome alla frazione. Sull'altro versante della montagna sono ancora impresse nella roccia le tracce della sconfitta del maligno. Ancora oggi, ogni 2 luglio, i fedeli della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, ma anche i devoti di Positano e dei paesi vicini, celebrano quell'evento con la rievocazione della "Leggenda di Montepertuso". Un impianto illuminotecnico circonda il buco della montagna, creando giochi di luci con colori diversi (bianco, rosso e verde) mentre in sottofondo una voce rievoca l'antica storia. E proprio dal buco della montagna parte la processione che arriva fino alla Chiesa della piccola frazione dedicata alla Madonna delle Grazie.
Foto: Fabio Fusco
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