Tu sei qui: Storia e Storie“La Costiera dallo sbarco al Referendum”: un docufilm per spiegare la "vittoria" della monarchia al Sud
Inserito da (Maria Abate), lunedì 10 febbraio 2020 10:57:35
Un docufilm per comprendere a pieno le motivazioni della vittoria della monarchia a Tramonti, in Costiera Amalfitana, al Referendum del 1946. La Repubblica italiana nacque, infatti, con 12.718.019 voti, contro i 10.709.423 per la monarchia. Le proteste dei monarchici in tutto il Sud Italia furono represse sanguinosamente. Per alcuni, più che di effettiva affezione ai Savoia, si trattò di dare uno schiaffo alla classe politica settentrionalista che marginalizzava il Sud da ormai ottant'anni.
Nel video "La Costiera dallo sbarco al Referendum" realizzato da Gabriele Imperato per Ricerca Universitaria UNIMORE - in Storia dei Conflitti si va indietro nel tempo in un viaggio storico tra i monti e il mare della Costa d'Amalfi, con interviste e immagini inedite.
Hanno partecipato diversi volti di Tramonti e della Costiera Amalfitana come Giorgio Pisani, Francesco Cuccurullo, Don Francesco Amatruda, Armando Imperato, il Prof. Donato Sarno, Angela Cuccurullo, Pietro Amodio, Candida Cucccurullo, Luigi Cretella e Matilde Coppola. Dopo l'armistizio le truppe anglo-americane si stanziarono a Tramonti e gli abitanti ricordano ancora alcuni degli eventi accaduti all'epoca.
Giorgio Pisani di Maiori ricorda che lo sbarco avvenne intorno alle 14,30 dell'8 settembre. Tra i soldati, spiega, c'erano molti italiani, infatti si comunicava anche in dialetto. Don Francesco, parroco della Chiesa di San Pietro Apostolo a Tramonti, racconta che quel giorno lui e i suoi compaesani erano in preghiera, perché tutti i giorni ci si riuniva per il rito dell'adorazione per invocare la pace. D'improvviso suonarono le campane a festa, perché finalmente era giunta la pace. Ma, nel frattempo, giungevano i tedeschi dalle montagne e nei giorni successivi ci furono diverse battaglie.
Secondo il professor Sarno, l'attaccamento degli abitanti della Costiera alla monarchia fu dovuto al fatto che il Sud non ha assistito alla Guerra di Liberazione, ossia a quel complesso di operazioni militari ed azioni di guerriglia condotte dagli Alleati per la cacciata dei tedeschi, che al Centro-Nord si protrasse invece per altri due anni dopo l'armistizio. «Qui - afferma lo storico - la guerra è finita l'8 settembre 1943».
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