Tu sei qui: Storia e StorieUn luogo, trasformandosi in passeraio, smarrisce la sua anima
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 26 settembre 2018 10:47:22
Di Sigismondo Nastri
Il 25 luglio 2011 tenni, nell'Arsenale di Amalfi, una conversazione sul tema: "Paesaggi dell'anima tra cattedrali di roccia". Rileggendone il testo vi trovo questa riflessione: «Fino a metà dell'ottocento, non esistevano strade che portassero qui, se non le vie del mare e i sentieri di montagna. Eppure questo nostro paesaggio riuscì a porsi all'attenzione come "paesaggio dell'anima". Continua ad esserlo, considerato che - come afferma Dieter Richter - "i paesaggi hanno la loro storia, e questa storia non resta immobile"?
Un paesaggio contiene le tracce di come era nel passato e gli indizi di come sarà in futuro. Parla delle culture e delle società che lo hanno costruito, vissuto, rappresentato.
Certo, non è immobile. Su di esso incidono le trasformazioni sociali, economiche e culturali. Ma non dovrebbe mai venir meno l'equilibrio tra come era e come potrebbe essere.
Noi che viviamo qui forse non ce ne rendiamo neppure conto, ma chi viene da lontano, e magari ci torna a distanza di tempo, si rende conto delle modificazioni che hanno contrassegnato, e non sempre in modo positivo, il territorio. Modificazioni imposte a volte da calamità naturali - i nubifragi del 1910, del 1924, del 1954, certamente i più catastrofici: sarebbe lungo elencarli tutti -, ma spesso determinate da incuria, abbandono, cupidigia, incultura. Altro che il disgusto di Henry Swinsburne per il duomo di Amalfi, e per il suo campanile giudicato "uno dei più brutti della sua specie".
Sicché rimane concreto, almeno per me, il rischio paventato da Raffaele La Capria e prima ancora da Steimbeck: che cioè questi luoghi, trasformati in "passeraio", smarriscano il loro fascino, diventino insomma "senz'anima". Ma spero di sbagliarmi.»
Alla luce delle cronache di questi ultimi tempi, e non solo quelle che riguardano il traffico automobilistico, mi rendo conto - e ne sono dispiaciuto - che no, non mi sono sbagliato.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 106721107
In un sabato mite di fine inverno, il gruppo Cava Storie pubblica un'altra chicca dal suo archivio storico. Questa volta si tratta di scene del film "Uno Strano Tipo", girate in Costiera Amalfitana. Diretta dal regista Lucio Fulci, la pellicola uscì nelle sale cinematografiche nel 1963. Tra i principali...
Allegando le vedute, di proprietà della Fototeca della Biblioteca di Stato della Sassonia, il gruppo Cava Storie propone immagini dedicate ad Amalfi, Atrani e Sorrento, tre città incluse in quel "braccio" di terra che unisce le due Costiere e divide i golfi di Napoli e Salerno. L'autore, il tedesco Paul...
di Cava Storie Keld Helmer-Petersen (1920-2013) è stato un fotografo danese che ebbe buon successo in patria e in ambito internazionale, grazie alle foto a colori realizzate intorno la metà del Novecento. Il percorso iniziale di Helmer-Petersen fu da semplice autodidatta, in seguito si cimentò con lo...
Il Duomo di Amalfi ha subito, nel tempo, numerosi cambiamenti. In particolare l'ultimo trentennio dell'800, quando, a seguito di un crollo del frontale, avvenuto agli inizi degli anni sessanta del predetto secolo, vennero attivati importanti lavori fino al 1895. Il gruppo Cava storie, che ha lo scopo...
L'archivio della Biblioteca Hertziana - Istituto Max Planck di Roma è ricco di materiale riguardante luoghi d'interesse storico e artistico, tra cui una vasta collezione di immagini. Queste includono donazioni di fotografi e viaggiatori, come Ursula Wachtel, che ha realizzato migliaia di diapositive...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.