Tu sei qui: Storia e StorieAlle origini del “vascuotto”: il pane duro di Agerola e Tramonti sfamava gli equipaggi del Ducato di Amalfi
Inserito da (Maria Abate), venerdì 31 gennaio 2020 15:09:14
Quando in casa manca il pane fresco, l'abitante della Costiera amalfitana ha sempre una busta di "pane biscotto" in dispensa. Basta ammorbidirlo in acqua e sprigiona subito il suo fragrante sapore ai semi di finocchietto.
Il "vascuotto" è uno dei prodotti tipici della Campania e nasce proprio sui Monti Lattari della Costiera amalfitana: i tramontani e gli agerolesi se ne contendono i natali.
Si definisce "biscotto" nel senso che è cotto due volte per conferirgli la croccantezza e renderlo ad alta conservazione. Alla farina integrale di frumento si aggiunge una buona dose di quella di segale: questo il segreto del sapore tipico del vascuotto. Altra caratteristica irrinunciabile del prodotto è quella di usare il criscito al posto del lievito di birra. Per quanto riguarda la tecnica di preparazione, dopo l'impasto, si modellano pagnotte di 30-35 centimetri e vi si praticano dei tagli trasversali, che serviranno a facilitarne la spezzatura in grosse fette dopo la prima cottura.
L'origine del pane biscotto, probabilmente, va ricercata al tempo della Repubblica amalfitana, quando si rese necessario disporre in grande quantità di cibo conservabile per gli equipaggi che quotidianamente si imbarcavano dalle nostre marine per viaggi di commercio verso molti porti del Tirreno e del Mediterraneo orientale.
Ma forse esisteva già prima. Nelle sue Memorie storico-diplomatiche della antica città e Ducato di Amalfi, Matteo Camera (1881) riporta alcune notizie storiche che risalgono ai tempi di Carlo II d'Angiò e che già parlano dei nostri "biscotti" con riferimento alla necessità di fornirne alle "armate di terra e di mare".
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 104893106
In un sabato mite di fine inverno, il gruppo Cava Storie pubblica un'altra chicca dal suo archivio storico. Questa volta si tratta di scene del film "Uno Strano Tipo", girate in Costiera Amalfitana. Diretta dal regista Lucio Fulci, la pellicola uscì nelle sale cinematografiche nel 1963. Tra i principali...
Allegando le vedute, di proprietà della Fototeca della Biblioteca di Stato della Sassonia, il gruppo Cava Storie propone immagini dedicate ad Amalfi, Atrani e Sorrento, tre città incluse in quel "braccio" di terra che unisce le due Costiere e divide i golfi di Napoli e Salerno. L'autore, il tedesco Paul...
di Cava Storie Keld Helmer-Petersen (1920-2013) è stato un fotografo danese che ebbe buon successo in patria e in ambito internazionale, grazie alle foto a colori realizzate intorno la metà del Novecento. Il percorso iniziale di Helmer-Petersen fu da semplice autodidatta, in seguito si cimentò con lo...
Il Duomo di Amalfi ha subito, nel tempo, numerosi cambiamenti. In particolare l'ultimo trentennio dell'800, quando, a seguito di un crollo del frontale, avvenuto agli inizi degli anni sessanta del predetto secolo, vennero attivati importanti lavori fino al 1895. Il gruppo Cava storie, che ha lo scopo...
L'archivio della Biblioteca Hertziana - Istituto Max Planck di Roma è ricco di materiale riguardante luoghi d'interesse storico e artistico, tra cui una vasta collezione di immagini. Queste includono donazioni di fotografi e viaggiatori, come Ursula Wachtel, che ha realizzato migliaia di diapositive...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.