Tu sei qui: Economia e TurismoIl San Pietro di Positano pronto a ripartire, l’intervista di Carlo Cinque a “Chi”: «Governo ci sostenga»
Inserito da (Maria Abate), giovedì 7 maggio 2020 16:48:15
«Noi siamo pronti a ripartire, ma ci servono garanzie dal Governo». Ha esordito così Carlo Cinque, direttore amministrativo e responsabile delle risorse umane dell'hotel "Il San Pietro di Positano" in una dichiarazione rilasciata al settimanale "Chi".
«Stiamo supportando il nostro personale come possiamo. Abbiamo 38 dipendenti che lavorano alcuni in smartworking e altri in turni settimanali in hotel», ha spiegato.
In condizioni normali l'hotel ha 155 dipendenti, che torneranno al lavoro appena sarà concesso dal Governo. Governo che, però, afferma Cinque, deve mettere gli albergatori nella situazione di lavorare in piena sicurezza.
«C'è un protocollo sanitario emanato dall'Oms il 31 marzo 2020 che potrebbe spingere molti albergatori a non aprire ancora al pubblico, quello relativo alla gestione di un caso di Covid all'interno della struttura. Secondo le indicazioni attuali dovremmo confinarlo in una camera, assegnandogli una persona per l'assistenza, ma è un'ipotesi poco praticabile», ha detto.
«Il nostro appello al Governo - ha chiarito Cinque - è che un paziente covid sia preso in carico da un ospedale o da una struttura extra hotel in quanto noi albergatori non abbiamo le competenze necessarie per svolgere questa delicata mansione».
Quindi una proposta a livello economico: «Al Governo chiediamo anche di poter utilizzare un contratto di lavoro flessibile per il periodo emergenziale. E poi suggeriamo un'idea, quella di scaglionare le ferie su un arco di dieci mesi a rotazione come fanno all'estero e non concentrarle su luglio-agosto. I vantaggi sarebbero innumerevoli: meno traffico e inquinamento, più destagionalizzazione turistica».
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