Territorio e AmbienteAd Amalfi un corso di agricoltura per formare nuovi "contadini volanti"

Amalfi, limoni, Distretto turistico

Ad Amalfi un corso di agricoltura per formare nuovi "contadini volanti"

«L'obiettivo è quello di un ricambio generazionale, virando verso una agricoltura esperienziale che si leghi al turismo.- spiega Salvatore Aceto, uno degli instancabili coltivatori di limoni in Costiera Amalfitana

Inserito da (Maria Abate), martedì 22 ottobre 2019 11:30:24

Arriva ad Amalfi un corso pratico gestionale di piccola agricoltura a difesa dello Sfusato. E' questa l'ultima iniziativa promossa dalla condotta Slow Food della Costa d'Amalfi (e supportata dal Distretto Turistico Costa d'Amalfi), finalizzata a stimolare le attività dei coltivatori di limoni, quelli che ormai tutto il mondo conosce come "contadini volanti" grazie a una definizione di Flavia Amabile che racchiude il senso di tutte le loro fatiche.

«L'obiettivo è quello di un ricambio generazionale, virando verso una agricoltura esperienziale che si leghi al turismo.- spiega Salvatore Aceto, uno degli instancabili coltivatori di limoni in Costiera Amalfitana - In modo diretto, perché chi visita Amalfi e la Costiera cerca le nostre storie, le nostre emozioni e i nostri prodotti. E in modo indiretto, perché la bellezza del paesaggio, qui più che altrove, è anche opera di noi contadini».

Con questo corso, che conta 18 iscritti - la metà dei quali ha meno di trent'anni -, Aceto vuole provare a "salvare" l'agricoltura della Costiera insegnando ai più giovani la maestria di un lavoro che è stancante ma dà immense soddisfazioni:«Nel nostro corso insegniamo anche ad affrontare la fatica: molti fondi agricoli sono posizionati su clivi, cigli, ripe delle colline e il più delle volte solo per raggiungerli occorre fare di prima mattina più di mille scale. Bisogna essere predisposti al sudore, non sempre ci sono teleferiche e monorotaie in grado di alleviare la fatica. Vanno caricati i limoni, il letame, i pali di castagno, gli utensili. Ma ne vale la pena».

Aceto, che con grande passione ha deciso di seguire il cuore e l'attività di famiglia, sta esportando l'immagine dello Sfusato Amalfitano nel mondo con il suo "lemon tour" e restituendo dignità mediatica al comparto. E' convinto che il vero nemico resti la burocrazia, «anche per via dell'assenza di una seria politica di tutela dei prodotti da agricoltura sostenibile e organica, come lo è per la maggior parte quella della Costiera Amalfitana».

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