Storia e Storie“Amalfi: megami no hōshū”, il film che ha reso l’Hotel Santa Caterina un’icona per i turisti giapponesi

“Amalfi: megami no hōshū”, il film che ha reso l’Hotel Santa Caterina un’icona per i turisti giapponesi

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 15 agosto 2018 16:48:37

I giapponesi sono, da sempre, i turisti più affezionati ad Amalfi. Li vediamo invadere a frotte, dopo essere scesi dai bus turistici, i vicoli del comune capofila della Costiera anche in pieno inverno, infagottati in improbabili impermeabili per difendersi dalla pioggia. E scattano foto ad ogni cosa, anche a quelle che a noi sembrano scontate e banali.

Non ci meraviglia, perciò, scoprire che nel 2009 Hiroshi Nishitani diresse un film intitolato "Amalfi: megami no hōshū", o anche "Amalfi: Rewards of the Goddess". In un cast tutto giapponese, si inserisce anche l'italianissimo Rocco Papaleo nel ruolo di un poliziotto. Il film si incentra sulla figura di Kuroda, un diplomatico straniero che lavora ad Amalfi che si deve occupare del caso di una ragazza giapponese rapita a Roma a Natale. E che finirà per innamorarsi della madre della ragazza rapita.

In realtà, le scene girate in Costiera amalfitana sono pochissime, la location che occupa gran parte del film è Roma. Eppure, ha generato un fascino ancora più forte intorno alla città marinara nell'immaginario giapponese. ‘Megami no hoshi', realizzato per celebrare i cinquant'anni di attività della Fuji Television, è stato tra i dieci film più visti in Giappone nel 2009 (ha incassato circa 3,58 miliardi di yen, 26.8 milioni di euro). Da allora, i giapponesi accorrono ancora più entusiasti ad Amalfi, soprattutto per visitare l'Hotel Santa Caterina, location delle scene amalfitane del film.

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