Parla del limoncello minorese, della carta d’Amalfi, del belvedere di Ravello e del Tintore di Tramonti la presentatrice TV inglese Penny Smith in un articolo pubblicato il 23 giugno scorso sulla versione online del "Daily Mail". Il suo è stato un viaggio intenso ed avvincente, alla scoperta di tutte le tradizioni della Costiera Amalfitana. Per questo motivo vi riportiamo il testo integrale tradotto, perché possiate scorgere la meraviglia direttamente nelle parole di una turista nei nostri luoghi incantati.

Se soffrite di vertigini, odiate i limoni e pensate che le pizze siano sopravvalutate, fate jogging. Se, tuttavia, vi piacciono le città color pastello che scendono lungo le ripide sponde fino al mare, non ne avete mai abbastanza del limoncello e pensate che il paradiso in terra sia una pizza dalla crosta sottile al profumo di mozzarella, lasciate che vi presenti la Costiera Amalfitana.

[...] Ad ogni angolo spunta una statua, una chiesa, un bar o un pittoresco negozio che vende una cornucopia di oggetti a base di agrumi. Jane, la nostra nuova guida turistica, dice: «Essenzialmente, se puoi fare qualcosa con un limone, puoi trovarla qui». A proposito, Emiliana, una produttrice di limoncello di terza generazione a Minori, sulla costa, può insegnarti come fare le cose. Sono fondamentalmente limoni, zucchero e alcol. «Utilizzando lo stesso procedimento puoi fare mandarino, finocchio selvatico, liquirizia, noci», dice.

[…] Questa è la nostra prima esperienza nel mondo dei tour accompagnati, quindi è con leggera trepidazione che prendiamo il viaggio in pullman ad Amalfi. Ma non dobbiamo preoccuparci. Jane ci fa una chiacchiera mentre guidiamo e, non appena siamo stati fatti scendere, tutti spariscono in direzioni diverse. Mi aggiro intorno al Museo della Bussola del Navigatore - se non altro perché suona come il prossimo libro di Philip Pullman.

E parlando di libri - in particolare di carta - c'è un Museo della Carta ad Amalfi, dove Maddalena dimostra come si ottiene la carta dal tessuto. «Utilizzerebbero grasso di coniglio nel processo per renderlo liscio e adatto alla scrittura», afferma. Ne compro un blocco.

E poi andiamo a Ravello. «Questo è come un disegno di Escher», dice il tizio che trasporta i miei vari acquisti. […] è una splendida città in cima alla collina piena di luoghi ombrosi e scintillanti viste sul mare che ha ispirato Wagner a scrivere alcuni dei "Parsifal" qui, E.M. Forster a scrivere "A Room With A View", Ibsen a scrivere "A Doll's House" e io a scrivere una piccola cartolina esaltando le virtù di scarpe comode e un paio di pantaloni elastici.

Abbiamo soggiornato presso l'Hotel Villa Romana a conduzione familiare a Minori e c'è un sentiero non lontano dall'hotel chiamato "The Lemon Trail". Va da Minori a Maiori.

[…] Ci sono così tante opzioni per le escursioni che si può finire a non avere nemmeno un attimo di tempo per rilassarsi con un bicchiere di vino. Il che significa che una soluzione eccellente è andare in un vigneto, scoprire come schiacciare le uve nella bottiglia e fare qualche spuntino. Lo fanno alle Cantine Apicella.

Sono ovviamente munita di carta e penna ma, sfortunatamente, sembra che non abbia scritto niente fino a quando non ho provato alcuni dei risultati del processo di fermentazione. Tutto quello che posso dirvi è che mi sembra che abbia particolarmente apprezzato il Piedirosso, l’uva di Tramonti e una deliziosa ricotta col miele. So di aver dormito bene.

Il viaggio è finito troppo presto e quindi, tenendo presente che devi vedere Napoli e morire, siamo andati a Napoli. Con i pantaloni che tirano, raccolgo i miei prodotti a base di limone e il mio pezzo di carta fatto a mano e mi dirigo verso l'aeroporto.

Sophia Loren, ora cittadina onoraria di Napoli, ha sempre sostenuto che le sue curve fossero legate a una dieta a base di pasta. "Tutto ciò che vedi, lo devo agli spaghetti," disse. Stranamente, ho bisogno di un vestito più grande.

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