Cronaca“Amalfi e oltre”: presentato progetto su Marcello Rumma, primo step dell’Archivio Digitale dell’arte in Campania

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“Amalfi e oltre”: presentato progetto su Marcello Rumma, primo step dell’Archivio Digitale dell’arte in Campania

Martedì 10 dicembre, nella sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia, è stato presentato il progetto di ricerca su Marcello Rumma, “Amalfi e oltre” , primo step dell’Archivio Digitale dell’arte in Campania

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 11 dicembre 2019 11:58:23

«"Vediamo che cosa riusciamo a fare ancora di magico per questa bellissima Repubblica di Amalfi" ci promise Lia Rumma, che curerà il prossimo anno uno straordinario evento d'Arte nella nostra Città», ha scritto il sindaco di Amalfi Daniele Milano al termine di una giornata interessante a Palazzo Santa Lucia.

Martedì 10 dicembre, nella sala "De Sanctis" della Regione Campania, è stato presentato il progetto di ricerca su Marcello Rumma, "Amalfi e oltre" , primo step dell'Archivio Digitale dell'arte in Campania. Sono previste tre sezioni che ripercorrono i luoghi della vicenda artistica di Rumma: a Salerno, il 12 e 13 dicembre nel salone dei marmi del Palazzo di Città, il convegno scientifico Progettare la memoria, realizzato dalla Scabec in collaborazione con l'Università degli Studi di Salerno; a Napoli, al Madre, il museo d'arte contemporanea Donnaregina della Regione Campania, la retrospettiva I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970, dal 15 dicembre al 13 aprile 2020; ad Amalfi, agli Arsenali della Repubblica marinara, dal 26 marzo 2020, i progetti espositivi di due grandi protagonisti dell'arte contemporanea, il sudafricano William Kentridge e l'egiziano Wael Shawky.All'incontro a Palazzo Santa Lucia erano presenti, tra gli altri, la vedova Lia Rumma, i sindaci di Salerno, Vincenzo Napoli, e di Amalfi, Daniele Milano, la presidente della Fondazione Donnaregina, Laura Valente, il direttore artistico del Madre, Andrea Viliani, e il presidente Scabec, Antonio Bottiglieri.

«È qualcosa di nuovo - ha detto il Presidente Vincenzo De Luca -. Le giovani generazioni potranno fruire contemporaneamente di tutto questo patrimonio. L'intellettuale salernitano ha introdotto la riflessione sull'arte povera nel nostro paese e ha prodotto nei lontani anni Sessanta iniziative ad Amalfi che hanno lasciato una traccia nell'organizzazione culturale. Rumma ha introdotto la valorizzazione degli spazi urbani per le opere d'arte, l'interazione fra il fruitore dell'opera d'arte e l'artista. Suggestioni che rilanciamo nell'ambito del progetto di archivio digitale».

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