Jana di "Italy Food Porn" visita Amalfi ed elegge i “quattro posti disumani in cui mangiare”

Amalfi, costiera amalfitana, Italy Food Porn

Jana di "Italy Food Porn" visita Amalfi ed elegge i “quattro posti disumani in cui mangiare”

Gian Andrea Squadrilli, noto food blogger e fondatore di Italy Food Porn, gira l’Italia alla scoperta dei piatti più buoni da mangiare e consigliare ai follower, che attualmente su Instagram sono 344mila.

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 16 gennaio 2024 10:56:13

Di Maria Abate

Gian Andrea Squadrilli, noto food blogger e fondatore di Italy Food Porn, è stato ad Amalfi e ha consigliato i "quattro posti disumani in cui mangiare". Ossia quei posti in cui il cibo è così buono da sembrare realizzato da mani non umane.

Jana - così è noto sui social - gira l'Italia alla scoperta dei piatti più buoni da mangiare e consigliare ai follower, che attualmente su Instagram sono 344mila.

Ebbene, per Amalfi, egli consiglia, per gli amanti dei dolci, la delizia al limone e il pasticciotto crema e amarena della Pasticceria Pansa, lo storico locale ai piedi della Cattedrale di Sant'Andrea. Poi si è spostato in Piazza dei Dogi, dove ha cenato al Ristorante Antica Trattoria Barracca e ha apprezzato praticamente tutto: dall'insalata di mare agli sfizi fritti, dallo scialatiello ai frutti di mare al trancio di tonno all'arancia. Immancabile il cuoppo fritto: Jana ha approvato quello di "Cica dei Fratelli De Lucia". E, per concludere, la tappa serale al Panificio Apicella: come i locali sanno bene, le brioche calde, appena sfornate, vuote o ripiene di crema al cioccolato, sono paradisiache.

In tre giorni il video ha ottenuto 498mila visualizzazioni e 8348 "mi piace" e sicuramente avrà influenzato le scelte degli utenti su quale tappa di gusto fare se si visita Amalfi.

Sì, perché - gli utenti Instagram lo sanno - Jana è sempre sincero: sulla sua pagina ci finiscono soltanto le cose che gli sono piaciute davvero. In un'intervista a "DailyNews24" egli svela come decide cosa pubblicare: «Io non dico che è sempre tutto buono, ma mi limito a non dire ciò che non mi piace. [...] Dietro un piatto c'è un lavoro, c'è una famiglia, una cosa che non piace a me potrebbe piacere a tantissime persone, quindi perché criticarla».

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