Libri"My Amalfi Coast": il volume di Giuseppe Nardi è un viaggio tra le meraviglie nascoste della Costiera per l'industria cinematografica

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"My Amalfi Coast": il volume di Giuseppe Nardi è un viaggio tra le meraviglie nascoste della Costiera per l'industria cinematografica

Obiettivo del progetto editoriale è la promozione del territorio nell’ambito dell’industria cinematografica, non attraverso le solite e stereotipate immagini della costiera amalfitana, ma proponendo anche luoghi inediti o dal sapore antico che possano ispirare registi, produttori, direttori di fotografia

Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 8 aprile 2024 13:48:45

Si chiama "My Amalfi Coast" ed è il progetto editoriale in cui il location manager Giuseppe Nardi intende promuovere tutte le location più autentiche della Costiera Amalfitana.

Si tratta di un libro che non sarà in vendita, almeno in un primo momento, ma sarà utilizzato come una sorta di brochure che raggiungerà tutti gli addetti al settore del campo cinematografico: registi, produttori, direttori di fotografia, ispirandoli a scegliere le mete fotografate quali location delle loro produzioni.

Obiettivo del progetto editoriale, infatti, è la promozione del territorio nell'ambito dell'industria cinematografica, non attraverso le solite e stereotipate immagini della costiera amalfitana, ma proponendo anche luoghi inediti o dal sapore antico, rappresentando spaccati di vita, tradizioni e sapori che i registi stranieri cercano nella loro visione dell'Italia e della costiera.

Giuseppe Nardi realizza un volume con l'occhio di chi da anni svolge questo lavoro, puntando principalmente alle produzioni internazionali, attraverso un prodotto mirato e diretto a chi ha la facoltà di decidere dove ambientare i film.

Due anni fa, infatti, ha realizzato una pubblicazione dal titolo "My Marche" presentata nel corso della 79° edizione del Festival Internazionale di Venezia, un progetto editoriale di grande successo prodotto con il contributo della Fondazione Marche Cultura con tiratura limitata e distribuito direttamente a registi, sceneggiatori, produttori e scenografi internazionali.

"My Amalfi Coast" vuole essere molto di più, sfruttando l'immenso potenziale che ciascun comune ancora non ha espresso nel settore cinematografico. Atrani, con The Equalizer e Ripley, è un esempio di come un piccolo borgo marinaro possa salire alla ribalta internazionale. Ed è stato proprio Giuseppe Nardi a proporla per queste due grandi produzioni.

Da oltre vent'anni, egli svolge la professione del location manager cercando, fotografando e proponendo location per film, quali - oltre a quelli già citati - La Grande Bellezza, James Bond Spectre, The Young Pope, The New Pope, Eat Pray and Love, Ocean's Twelve, Nine e altri ancora.

«La Costiera Amalfitana - ci racconta Nardi - non è soltanto il sole, gli ombrelloni, il mare, Amalfi, Ravello e Positano; non è solo splendidi hotel e tramonti spettacolari: questa è la costiera dei turisti, quella delle cartoline e dei luoghi comuni. Esiste una seconda costiera, quella dei piccoli borghi dove le case si intrecciano in un labirinto di vicoli, quella delle abitazioni contadine, dei terrazzamenti strappati alla natura per coltivare limoni contro ogni legge della gravità, quella della civiltà contadina, quella dei pescatori, e dei borghi marinari, delle piccole chiese e delle case cristallizzate al secolo scorso. La Costiera che sarà raffigurata in questo libro fotografico racconterà la storia di chi si è rimboccato le maniche, racconterà la povertà, la dignità, l'orgoglio, racconterà dei valori e delle tradizioni della gente del posto, racconterà l'essenza più profonda di una terra che oltre la sua facciata turistica, elegante e raffinata, ha il sapore del sudore, il sapore della terra e il sapore del mare».

Obiettivo del volume, a tiratura limitata e destinato agli addetti ai lavori del settore cinematografico, è quello di catturare immagini che raccontino l'altra Costiera, quella che emerge quando termina la stagione turistica, fuori dai percorsi canonici, oltre le cartoline, nella ricerca della sua essenza più intima e segreta.

«Furore, Cetara, Conca dei Marini, Minori, Vietri sul Mare, ma anche Praiano, Tramonti, Maiori, Atrani, rispecchiano quest'essenza e questa è quella che vorrei rappresentare e presentare a registi e scenografi», conclude l'autore.

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